21 luglio 2008
Dopo 12 anni di latitanza viene arrestato a Belgrado Radovan Karadzic, già presidente della Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina. Sarà poi condannato a 40 anni, pena commutata in appello nell’ergastolo, per genocidio, crimini contro l’umanità e violazioni di leggi e costumi di guerra.