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Stop a isolamento, fascismo e occupazione! È giunta l’ora della libertà!

Riprendiamo l’appello di UIKI Onlus per la liberazione di Abdullah Öcalan. –

“Rimango fino alla fine impegnato nella liberazione,la sua lotta, la sua creazione di bellezza ed il suo amore.”

Abdullah Öcalan

Il risveglio della società in Kurdistan verso un mondo di giustizia sociale ha dato nuova speranza alle persone di tutto il mondo. Le chiavi di volta del movimento curdo, democrazia radicale, liberazione delle donne e consapevolezza ecologica, sono diventate lentamente i valori fondamentali anche di molti altri movimenti. Ciò che è emerso per la prima volta nel Rojava nel 2012, la rivoluzione delle donne e l’autogestione della società, è ora diventato una possibile alternativa in tutto il mondo. Questo confederalismo democratico introdotto da Abdullah Öcalan non si trova più solo nel Rojava o nelle montagne curde, ora è arrivato ovunque, in tutto il mondo ci sono persone che lo imparano e lo mettono in pratica.

Eppure questa alternativa democratica è tuttora oggetto di forti attacchi da parte della modernità capitalista. Sia che si tratti della guerra di aggressione in corso della Turchia nel Kurdistan meridionale, sia dell’invasione del Rojava o delle politiche fasciste del regime dell’AKP contro il popolo del Kurdistan settentrionale. È una politica di isolamento e oppressione che viene sostenuta e promossa attraverso l’accettazione silenziosa del governo tedesco e dell’Unione europea.

In nessun altro luogo questo isolamento è più concreto di quello sull’isola prigione turca di Imrali. Qui il fondatore e guida del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), Abdullah Öcalan, è stato imprigionato dalla cospirazione internazionale del 15 febbraio 1999. Per oltre dieci anni è stato l’unico prigioniero. Nonostante le condizioni indescrivibili del suo isolamento, non ha mai smesso di sperare in una soluzione pacifica ai conflitti in Medio Oriente. Per diversi anni Öcalan è riuscito a negoziare con il governo turco per raggiungere questo obiettivo. La stragrande maggioranza della popolazione curda vede Abdullah Öcalan come proprio rappresentante. Ciò è stato confermato dalle firme di oltre 3,5 milioni di curdi nel 2005/06. Nel 2015 poi, circa 10.3 milioni di firmatari hanno chiesto nuovamente la sua libertà.

Lo Stato turco sta attualmente sottoponendo Abdullah Öcalan a un regime di isolamento che non ha eguali. Ogni visita dei suoi avvocati o dei suoi familiari è resa possibile solo attraverso lunghe lotte sociali. Nel maggio 2019, ad esempio, migliaia di persone sia all’interno che all’esterno delle carceri sono riuscite a rompere l’isolamento con uno sciopero della fame durato mesi. Così, per la prima volta in molti anni, è stato possibile per Öcalan entrare in contatto con i suoi avvocati per un breve periodo. L’ultima breve telefonata tra Abdullah Öcalan e suo fratello è avvenuta nel marzo 2021, ma fu improvvisamente fatta terminare per ragioni sconosciute. Il fatto che non un solo segno di vita da parte di Abdullah Öcalan sia stato ricevuto da allora fa preoccupare riguardo alla sua salute. Attraverso Imrali, lo Stato turco si sta sforzando non solo per isolare Öcalan come persona, ma anche e soprattutto per prendere di mira, isolare e sopprimere i risultati democratici che sono emersi dalle sue idee.

Per questa ragione, la lotta per la pace e la democrazia deve essere pensata nel contesto della lotta contro l’isolamento di Öcalan. Perché è lui l’architetto del confederalismo democratico, il modello alternativo a quello colmo di crisi dello stato-nazione. Allo stesso tempo, ciò rafforzerà anche la lotta per la democrazia e la libertà in tutto il mondo.

Difendiamo la fine dell’isolamento, del fascismo e dell’occupazione e combattiamo per la libertà di Öcalan! È giunta l’ora della libertà!

Chiediamo quindi a tutti gli internazionalisti di unirsi alla lunga marcia dal 5 al 12 febbraio 2022 all’insegna del motto “Stop all’isolamento– Libertà per Abdullah Öcalan!”. Alla fine ci sarà anche una vivace e forte manifestazione a Strasburgo.

Informazioni brevi:

  • Raduno, briefing e lancio dell’evento il 5 febbraio a Francoforte
  • Lunga marcia dal 6 all’11 febbraio, da Francoforte a Saarbrücken
  • Evento a Saarbrücken l`11 febbraio
  • Grande manifestazione a Strasburgo il 12 febbraio
  • Si consiglia di indossare scarpe sportive e indumenti caldi per la marcia e di munirsi di sacco a pelo.

Per la registrazione contattare: longmarch2022@protonmail.com

Durante tutta la marcia saranno osservate misure adeguate alla pandemia di Covid 19.

Attendiamo con impazienza la tua partecipazione alla marcia. Non appena riceveremo la tua risposta, ti invieremo maggiori informazioni e date esatte.

Saluti rivoluzionari,

Comitato di preparazione

UIKI Onlus
Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia

Via Ricasoli 16, 00185 Roma, Italia
Tel. : +39 06 69284904
Email : info.uikionlus@gmail.com
Web : www.uikionlus.com
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Skyp : uikionlus

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