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Salario minimo: la base giuridica c’è

Il 28 ottobre 2021, la Commissione Giuridica del Parlamento europeo (JURI), interrogata dalla Commissione Occupazione e Affari Sociali (EMPL) in merito alla base giuridica adeguata sulla quale fondare la Proposta di Direttiva sul salario minimo nell’Unione europea, ha adottato un parere che conferma e precisa i contenuti della proposta della Commissione europea e dell’analisi del Servizio giuridico del Parlamento.

Secondo il parere della Commissione JURI, dall’obiettivo e dal contenuto della proposta di Direttiva della Commissione risulta che l’accesso dei lavoratori al salario minimo rientri nel settore “condizioni di lavoro”, nel quadro dell’art. 153, comma 1, lettera b) del Trattato sul funzionamento dell’Ue. Di conseguenza, il combinato disposto di detto articolo, che permette all’Unione di sostenere e completare l’azione degli Stati membri in materia di “condizioni di lavoro”, e dell’art. 153, comma 2, che descrive le diverse azioni che l’Ue può intraprendere per agire in tal senso, costituisce una “base giuridica adeguata” per la proposta. Quanto al comma 2 dell’art. 153, la Commissione JURI precisa la necessità di un puntuale riferimento alla lett. b), che consente all’Unione di stabilire “prescrizioni minime applicabili progressivamente” nel settore “condizioni di lavoro” mediante una Direttiva.

Il contenuto del parere della Commissione JURI, che posiziona il Parlamento europeo in favore della competenza dell’Ue a legiferare in materia di salario minimo, verrà recepito nella Relazione della Commissione EMPL, oggetto di votazione del Parlamento l’11 novembre 2021.

Nella stessa direzione di rafforzare e migliorare la Proposta di Direttiva della Commissione Europea, si esprime il Parere della Commissione per i Diritti delle Donne e l’Uguaglianza di Genere (FEMM), dell’11 ottobre 2021, che ha formulato una serie di emendamenti alla Proposta di Direttiva, volti, soprattutto, ad affermare la parità di genere e la convergenza verso l’alto dei salari europei.

Il mandato alla Commissione EMPL di procedere ai negoziati interistituzionali sarà probabilmente presentato durante la Plenaria del Parlamento Europeo del 22 novembre 2021.

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