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Primo dialogo su Recupero e Resilienza con la Commissione Europea

Le Commissioni riunite BUDG e ECON del Parlamento europeo, nella seduta del 10 maggio 2021 hanno ricevuto il vicepresidente della Commissione Dombrovskis e il commissario Gentiloni per il primo incontro nell’ambito del dialogo sulla ripresa e resilienza, previsto dal Regolamento sul dispositivo per il recupero e la resilienza (Recovery and Resilience Facility – RRF).

L’articolo 26 del Regolamento prevede infatti che al fine di rafforzare il dialogo tra le istituzioni dell’Unione, in particolare il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, e di garantire maggiore trasparenza e responsabilità, le Commissioni competenti del Parlamento europeo possono invitare ogni due mesi la Commissione a discutere le seguenti questioni:

  1. a) lo stato della ripresa, della resilienza e della capacità di aggiustamento nell’Unione, nonché le misure adottate a norma del regolamento;
  2. b) i piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri;
  3. c) la valutazione dei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri;
  4. d) le conclusioni principali della relazione di riesame;
  5. e) lo stato di conseguimento dei traguardi e degli obiettivi inclusi nei piani per la ripresa e la resilienza degli Stati membri;
  6. f) le procedure di pagamento, sospensione e risoluzione, comprese eventuali osservazioni presentate ed eventuali misure correttive adottate dagli Stati membri per garantire un conseguimento soddisfacente dei traguardi e degli obiettivi;
  7. g) qualsiasi altra informazione e documentazione pertinente fornita dalla Commissione alla commissione competente del Parlamento europeo in relazione all’attuazione del dispositivo.

Il Parlamento europeo può esprimere il proprio parere in Risoluzioni, la Commissione deve tenere conto di qualsiasi elemento derivante dalle opinioni espresse attraverso il dialogo sulla ripresa e la resilienza, comprese le risoluzioni del Parlamento europeo, se previste.

Dombrovskis ha detto che il 10 maggio erano stati presentati 14 Piani, molti altri saranno ricevuti entro i primi giorni di giugno. La valutazione dei Piani potrà condurre entro la seconda metà di giugno alla proposta di decisioni di esecuzione del Consiglio per l’approvazione dei Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza e consentire l’erogazione delle anticipazioni.

Il Dispositivo prevede anche l’implementazione del Pilastro europeo dei diritti sociali, elemento fondamentale per la ripresa. La Commissione valuta che il RRF possa contribuire alla crescita dl PIL degli Stati membri nella misura del 2% del PIL degli Stati membri1.

Gentiloni ha detto che la valutazione si farà in stretto contatto con gli Stati membri, soprattutto al fine di verificare l’effettivo impatto degli investimenti e delle riforme sulla transizione ecologica e digitale e sul rispetto dei vincoli dettati dal Regolamento. Molti Stati hanno presentato la necessità di investire sulla formazione digitale, sulla riduzione delle disuguaglianze di genere e sull’inclusione di categorie svantaggiate.

  1. Queste valutazioni degli uffici tecnici della Commissione sono state commentate nell’articolo Il Recovery plan per principianti e qualche conto per l’Italia.[]
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