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Organizziamoci contro il carovita

Il 5 dicembre c’è stata l’assemblea romana della campagna Non per noi ma per tutte e tutti, di cui transform! Italia è soggetto promotore.
Durante le assemblee, 20 in tutta Italia, è stato annunciato che la mobilitazione per l’Agenda sociale proseguirà il 21 dicembre con la Giornata di mobilitazione Per l’unità della Repubblica, contro l’autonomia differenziata per mettere al centro le proposte condivise dalle 700 realtà sociali e sindacali durante la discussione della Legge di Bilancio in Parlamento.
Qui il comunicato stampa ed in fondo i link alle proposte.

Organizziamoci contro il carovita, questo lo slogan della Giornata di mobilitazione nazionale diffusa promossa ieri dal percorso “Non per noi ma per tutte e tutti”. Centinaia di realtà sociali e sindacali si sono incontrate in 20 assemblee territoriali in tutto il Paese per organizzarsi contro il carovita e contro una Legge di Bilancio che ignora la catastrofe sociale e affossa il Paese.

Una legge di bilancio classista che fa cassa sui poveri, che tradisce la Costituzione scaraventando senza alternative nella miseria milioni di persone, non affronta né i limiti del nostro modello industriale ed energetico né la crisi ecologica e non dà risposte a lavoratrici e lavoratori poveri, precari e sfruttati. Una Legge di bilancio che non tiene conto nemmeno della lezione della pandemia e taglia i fondi anche alla Sanità Pubblica, facendo l’ennesimo regalo a quella privata, violando il diritto alla salute e alle cure previsto dalla Costituzione. Una Legge di bilancio priva di coraggio che tagliando il Reddito di Cittadinanza, senza nessuna riforma del welfare e misure alternative, sceglie cinicamente di condannare alla miseria milioni di persone e affossa il sistema Paese ancorandolo a un modello di sviluppo insostenibile. Non è vero che i soldi non ci sono, vanno fatte altre scelte!

Per questo le realtà sociali e sindacali che promuovono la campagna “Non per noi ma per tutte e tutti”, lanciata dalla Rete dei Numeri Pari, hanno elaborato 7 proposte per dare voce a chi vive la crisi sulla propria pelle, non può permettersi nemmeno le spese sanitarie di base, ha difficoltà ad avere un tetto sulla testa, a portare a termini gli studi, a fare la spesa, a pagare le bollette.

  1. Chiediamo che gli extraprofitti vengano tassati all’80% e che ad essere assoggettate al contributo straordinario siano anche imprese nel settore assicurativo e farmaceutico;
  2. Chiediamo che il RdC venga sostenuto e rafforzato, rendendo la misura meno condizionata e investendo il doppio delle risorse rispetto a quanto fatto finora, con l’obiettivo di raggiungere una platea più ampia di beneficiari, abolendo discriminazioni ed esclusioni sessiste e razziste;
  3. Chiediamo che non ci sia nessuna tregua fiscale, né condoni per gli evasori, né innalzamento del limite all’uso del contante. Il sistema fiscale deve garantire maggiore equità, eliminando trattamenti fiscali differenziati tra contribuenti a parità di condizioni economiche. Il Governo deve garantire una reale progressività fiscale in ottemperanza ai principi costituzionali;
  4. Chiediamo che sia garantito il diritto all’abitare con un Piano casa strutturale che metta al centro la dignità e i diritti delle persone; il recupero e l’efficientamento energetico di immobili pubblici e privati in disuso per incrementare il patrimonio pubblico immobiliare;  la ricapitalizzazione del fondo sociale affitti e quello per la morosità incolpevole; uno stanziamento immediato per i Comuni che permetta di acquisire il patrimonio libero degli enti previdenziali e di altri enti pubblici; l’eliminazione del privilegio della cedolare secca sui contratti a libero mercato.
  5. Chiediamo l’istituzione del Salario Minimo per legge adeguato ai livelli europei che coincida con i minimi contrattuali e non diventi uno strumento di sostituzione del contratto di lavoro;
  6. Chiediamo che le risorse da destinare alla Salute e all’Istruzione vengano innalzate all’attuale media europea portandola rispettivamente all’8% e al 4,7% del PIL;
  7. Chiediamo che venga cancellata qualsiasi ipotesi di Autonomia differenziata e la cancellazione del comma 3 dell’art 116 della Costituzione.

Durante le assemblee è stato annunciato che la mobilitazione per l’Agenda sociale proseguirà il 21 dicembre con la Giornata di mobilitazione Per l’unità della Repubblica, contro l’autonomia differenziata per mettere al centro le proposte condivise dalle 700 realtà sociali e sindacali durante la discussione della Legge di Bilancio in Parlamento.

Per scaricare le proposte dettagliate clicca qui
Per scaricare le tavole grafiche clicca qui
Per scaricare l’appello clicca qui
Per rivedere la registrazione dell’assemblea romana clicca qui

Per info e contatti: 
www.nonpernoi.it
info.nonpernoi@gmail.com
347 393 5956
328 131 2595

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