Quelli che alleghiamo sono documenti cruciali che aprono il “semestre europeo”. Si tratta della procedura in vigore da alcuni anni e certificata con il cosiddetto “six pack” e il seguente “two pack”. Con questa procedura i bilanci nazionali si discutono prima in ambito europeo. Questo ambito non si limita a tenere le fila dei conti secondo le filosofie del liberismo, del monetarismo e della austerità, ma entra nel merito delle scelte economiche e sociali che vengono imposte. Se poi sei un Paese sottoposto a memorandum perché “bisognoso” di “aiuto” la Troika di fatto commissaria. Gli esiti sociali e democratici di questo modo di fare sono quelli che conosciamo, non buoni. Questa politica viene riproposta anche in questo caso. Per altro con due pagine sull’Italia che sono tutte da leggere perché “ricordano” gli impegni assunti da chi governava chiedendo per altro di inasprirli. Una proposta da rigettare. Certo farlo in nome della Flat tax, cioè dell’aiuto ai già ricchi, più che una opposizione alle politiche della UE che già lo hanno ampiamente fatto, è una ulteriore “sfida” a farlo ancora di più.
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