Noi stiamo con Gino Strada, la guerra non è mai la soluzione.
Poi possiamo aggiungere tutti i contro necessari.
Contro Putin, l’autocrate figlio di ciò che si è voluto diventasse la Russia a causa dell’anticomunismo e dello stalinismo.
Contro la Nato che sopravvive alla fine del Patto di Varsavia e semina guerre e tensioni.
Contro l’Atlantismo, termine infausto come tutti quelli che trasformano la geografia in ideologia.
Contro la UE armata che è il tradimento più grande alle promesse del mai più guerre del 1945. Ancora più grave perché quella guerra fu l’Europa a incubarla, come la prima mondiale.
Contro il complesso militare finanziarizzato che vive di morte organizzata.
Contro un capitalismo che si arricchisce sui vaccini privandone con i brevetti i più, e con le guerre.
Il pacifismo ha sempre avuto ragione.
Negli anni ’80 contro i missili USA e URSS e per una Europa di pace, dall’Atlantico agli Urali.
Contro le guerre come quella Afghana terminata con la riconsegna ai talebani, prima eroi contro i comunisti sovietici e poi mostri.
Contro la dissoluzione della Yugoslavia.
Ci avete sconfitti tutti voi, signori della guerra, oligarchi di vecchi e nuovi imperi, signori della finanza e del dominio su vivente e conoscenza, spacciatori di “valori a valore alterno”, sì il Kosovo, gli Ucraini, no i Palestinesi, i Curdi, il Donbass.
Le vostre guerre hanno ucciso milioni di persone, direttamente e indirettamente, sotto le bombe o costrette ad esili senza accoglienza. Oggi gli Ucraini, i Russi, gli abitanti del Donbass.
Avete reso concreto l’indicibile. La terza guerra mondiale è possibile. Lo ha detto Biden.
Questa volta a perdere dovete essere voi. Altrimenti non ce ne sarà un’altra.
Viva la pace.
Roberto Musacchio