Unione Europea

Energia, rider, violenza di genere online… nell’attività delle istituzioni europee

A vedere il programma della seduta del Parlamento Europeo sarà una plenaria che “celebrerà” una volta di più la “fine del comunismo”. Discussioni e risoluzioni sui 30 anni dalla fine fine dell’Urss, Russia, Ucraina e Cuba. Su Cuba prende parola il partito della sinistra europea per dire come per aiutare bisognerebbe rimuovere il blocco. Un po’ di Polonia, che è ormai nazional-liberista ma viene sempre da lì. Gli estensori del calendario non hanno trovato il tempo per dire qualcosa su Assange che dopo essere stato rinchiuso da anni dalla Gran Bretagna, che fino a poco tempo fa faceva parte della UE, ora rischia di passarne 175 in un carcere USA. Colpevole di aver esercitato i diritti/doveri di informare e di essere informati. Di cui sono pieni trattati e direttive europee nonché le risoluzione di condanna dei “totalitari” che sono sempre gli altri. Il PE assegna il premio Sakarov a un dissidente russo ma su Assange tace. Su Assange prende parola ancora una volta il Partito della Sinistra europea che come il gruppo The Left al PE fa da sempre la battaglia per la sua liberazione.

Tra gli altri temi c’è qualcosa sull’energia e sulla parità uomo/donna.

In particolare l’energia è materia in cui stanno maturando diverse scelte. Una riguarda l’inserimento nella tassonomia verde di metano e nucleare. Siamo in fase di definizione della proposta che dovrebbe essere operativa a breve. L’altra è quella di procedere direttamente come UE all’acquisto ed allo stoccaggio di quote di gas. Un salto evidente sulla scia di quanto fatto con i vaccini. La UE come centrale acquirente. Con conseguenze multiple visto il valore strategico dell’energia. Geopolitica, in particolare verso la Russia. Di tentativo di intervento sui prezzi, visto che il problema del caro bolletta è generalizzato. Lo strumento è il mercato di cui la UE è un soggetto. Comunque riferiremo man mano che arrivano gli esiti dei lavori di seduta.

Di buono ci sono le direttive sul salario minimo di cui abbiamo parlato settimana scorsa cui si aggiunge quella sui rider e una sulla formazione permanente. In particolare sui rider si va al cuore dei temi di fondo. La definizione come lavoratori dipendenti, a meno che le piattaforme non dimostrino la loro autonomia, e la natura degli algoritmi che devono essere rispettosi e contrattati. Sarebbe una sorta di legge/contratto quadro europeo su un settore fondamentale. Un precedente anche per avere qualcosa di simile sul salario minimo. Naturalmente la strada è difficilissima. Ma qualcosa si muove. Anche grazie a sindacati, lavoratori e al governo spagnolo che sta facendo da battistrada con il lavoro della ministra Yolanda Diaz.

La Commissione si occupa anche di Schengen. Come al solito si mettono insieme cose come pandemia e migranti. Con un taglio sempre securitario e dando più spazio al potere del Consiglio. Cioè la mobilità non come diritto di cittadinanza ma come esercizio di controllo intergovernativo.

C’è anche uno studio interessante dei servizi del Parlamento Europeo sulla sanità in Europa sul quale prossimamente torneremo con un articolo. E sempre dal Parlamento Europeo un punto sullo stato del PNRR italiano. Il Parlamento ha anche approvato un testo sulla violenza di genere online. Interessante lo stato della consultazione dei cittadini per la conferenza sul futuro d’Europa.

Dalla Corte di giustizia europea un’importante e buona sentenza sul riconoscimento dei figli di famiglie LGTBQ+.

La Commissione ha anche licenziato una serie di testi sulla decarbonizzazione e un testo sulla giurispriudenza ambientale1.

  1. https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_21_6682; https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/qanda_21_6685; https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_21_6687; https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_21_6744.[]
Articolo successivo
Consiglio Europeo ed Eurosummit

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.