Pubblichiamo il pdf relativo al rapporto commissionato dall’europarlamentare della Linke Martin Schirdewan che riassume tutte le raccomandazioni formulate dalla Commissione europea nell’ambito del Patto di stabilità e crescita e della Procedura per gli squilibri macroeconomici tra il 2011 e il 2018.
La lettura degli 11 capitoli accompagnata da tabelle eloquenti, rappresenta una ricostruzione e una critica molto puntuale dell’apparato ideologico e materiale costruito intorno alla austerity. Concretamente poi mostra come si sia inteso operare in termini di controllo ed indirizzi di bilancio, non solo col richiamo costante ai parametri ma “entrando nel merito” sulla riduzione della spesa pubblica e su come ottenerla. La Commissione si è accanita in particolare sulla riduzione della spesa relativa alle pensioni, alle prestazioni sanitarie e all’indennità di disoccupazione, oltre a chiedere il contenimento della crescita salariale e la riduzione delle misure di garanzia della sicurezza sul lavoro.
Il rapporto informa che dall’introduzione del semestre europeo nel 2011 fino al 2018, la Commissione ha formulato ben 105 raccomandazioni nei confronti degli Stati membri affinché aumentassero l’età pensionabile e/o riducessero la spesa pubblica relativa alle pensioni e all’assistenza per gli anziani. Ci sono poi 63 raccomandazioni ai governi affinché riducessero la spesa per l’assistenza sanitaria e/o esternalizzassero o privatizzassero i servizi sanitari.
Infine, la Commissione ha formulato 50 raccomandazioni per contenere la crescita dei salari e 38 raccomandazioni volte a ridurre la sicurezza sul lavoro, le tutele occupazionali contro il licenziamento e i diritti di contrattazione collettiva di lavoratori e sindacati. Naturalmente l’idea che al contrario di accanirsi sulla spesa sociale si possano incrementare le entrate fiscali e favorire la crescita economica non è minimamente contemplata.D’altronde la finalità della austerità non è un improbabile risanamento dei conti ma la finanziarizzazione del welfare e la sottomissione del lavoro.