Riprendiamo dalla pagina FB di Il coraggio della pace –
Siamo promotrici e promotori di due giornate nazionali di confronto politico che si svolgeranno a Firenze il 23 e il 24 settembre.
Questa due giorni nasce dal bisogno di reagire al senso di impotenza che viviamo di fronte ai problemi del presente, che sono di portata gigantesca e che rischiano di sovrastarci. Il mondo che ci circonda porta tutti i segni della distruttività e del buio all’orizzonte. Pandemia, crisi climatica e rischio di esaurimento delle risorse vitali del Pianeta, crescita esponenziale delle diseguaglianze e della povertà. E la guerra di nuovo nel cuore dell’Europa, con il suo carico di distruzione e morte. Una guerra che prosegue da più di un anno perché manca la volontà di arrivare ad una trattativa di pace. Una guerra di fronte alla quale il ruolo svolto dal Governo italiano e, più complessivamente, dall’Unione Europea per arrivare ad una soluzione di pace è stato nullo, prevalendo una sudditanza nei confronti degli Stati Uniti e della Nato.
Il sistema capitalista sta divorando tutto sapendo di poter contare sul sentimento della paura che le destre in tutto il mondo alimentano e cavalcano ad arte. E la paura, introiettata, paralizza. Rende impotenti. E’ questa purtroppo la cifra del nostro tempo.
Viviamo un momento paradossale, ma assolutamente reale, dove la maggioranza delle persone che ha dedicato ogni energia per combattere le ingiustizie, oggi vive una profonda solitudine, un senso di spaesamento, una parte si è ritirata dalla politica attiva. Le nuove generazioni vengono ignorate e se alzano la testa per pretendere diritti e un lavoro dignitoso o per la difesa del pianeta, cioè del loro futuro, vengono derise e criminalizzate. Chi può se ne va all’estero. Chi resta ha una montagna da scalare. Le persone anziane, con i tagli alla sanità e allo stato sociale, sono abbandonate a se stesse. Le donne, come sempre, sono quelle che pagano, in qualsiasi contesto, il prezzo più alto, in un mondo in cui la violenza di genere non è ancora considerata un problema centrale della politica.
Manca una Sinistra capace di contrastare tutto questo.
C’è bisogno, ora più che mai, di luoghi di discussione veri, autenticamente democratici.
Il segnale che intendiamo lanciare a Firenze è proprio questo.
Il nostro obiettivo è quello di creare uno spazio di confronto e di iniziativa per non disperderci, per recuperare energie vecchie e nuove, insieme. Per provare a riattivare e tradurre positivamente la voglia che abbiamo di cambiare il mondo avendo come orizzonte la Pace. Pace non genericamente intesa, ma come disarmo.
E dunque la nostra iniziativa porta come monito e parola simbolica: “DISARMA”.
Sabato 23 settembre si svolgerà il convegno IL CORAGGIO DELLA PACE presso il teatro dell’Affratellamento, in Via Giampaolo Orsini, 73.
Sarà una giornata di approfondimento sulla guerra in Ucraina e di proposte di iniziative comuni contro la militarizzazione dell’Europa, l’invio delle armi, per una soluzione diplomatica di pace al conflitto.
Domenica 24 settembre, nella stessa sede, si svolgerà un incontro, aperto a chi vorrà partecipare, con l’obiettivo di dare vita ad una associazione, che sia il più plurale possibile, e che abbia la pace e il disarmo come punti cruciali per cui lottare.
Sappiamo di essere molte e molti di più a condividere questi intenti.
Non abbiamo paura!
Seguono i/le prim@ 100 firmatari/e
Marcello Accordino, Silvana Accossato, Giancarlo Bandinelli, Dusca Bartoli, Simone Bartoli, Gianni Battaglia, Sabrina Benenati, Adele Bertocchi, Ketty Bertuccelli, Pasquale Bevilacqua, Edoardo Biancardi, Maria Luisa Boccia, Maurizio Brotini, Paolo Brutti, Alberto Burgio, Luca Bussotti, Vasco Cajarelli, Fabio Cancelliere, Luca Cangemi, Andrea Caprini, Ornella Carnevale, Bruno Casati, Giusto Catania, Serena Cavalletti, Mauro Cimaschi, Elena Coccia, Maria Corbi, Aldo Corgiat, Gioacchino Costa, Stefano Cristiano, Giuseppe Crosio, Renato Cugini, Roberto D’agostino, Mara D’ercole, Marco Dal Toso, Luciano Della Vecchia, Maria Di Serio, Piero Di Siena, Roberta Fantozzi, Silvia Fissi, Francesco Forciniti, Giambattista Frontera, Sandro Fucito, Domenico Gallo, Franca Garreffa, Angelica Gatti, Domenico Gattuso, Santo Gioffrè, Roberto Gramiccia, Giuliano Granocchia, Claudio Grassi, Walter Greco, Gianfelice Imparato, Filippo Isgro’, Marina Lalatta Costerbosa, Gianpaolo Lambiase, G.Luca Lombardi, Arcangelo Longo, Massimo Luciani, Mariella Maggio, Giuseppina Manera, Renata Mannise, Ezio Paluzzi, Giacomo Marchioni, Giorgio Mele, Luciana Mion, Marco Montemagni, Luisa Morgantini, Pasqualina Napoletano, Loredana Nicola, Marcello Notarfonso, Alfredo Novarini, Daniele Ognibene, Andrea Padovani, Franco Pallone, Gianna Palmarelli, Cristina Paoletti, Alba Paolini, Carlo Paolini, Nunzia Parra, Roberto Passini, Paola Pellegrini, Juri Pelucca, Armando Petrini, Marco Pezzoni, Bruno Picchi, Silvia Pietroni, Silvana Pisa, Floriana Rizzetto, Roberto Romano, Guido Ruotolo, Angelita Russo, Ginevra Salerno, Sabrina Sanguine, Linda Santilli, Tommaso Sodano, Mauro Valiani, Stefano Vinti, Ivan Xamo, Alex Zanotelli, Giuseppe Zappulla
4 Commenti. Nuovo commento
Grazie
Per affrontare questa pericolosa fase di transizione, per fare sinergia, per fare massa critica su obbiettivi dirimenti e chiari (es.: lo stop immediato all’invio delle armi perché alimentano la guerra EPOCALE in corso in UCRAINA e impediscono l’avvio del cessate il fuoco e dei negoziati per una pace durevole, lungimirante e in tempi rapidi) penso che forse dobbiamo prendere in considerazione l’ipotesi di un FRONTE COSTITUZIONALE e POPOLARE che rimetta in sella la nostra Costituzione repubblicana e antifascista con particolare riguardo ai suoi principi fondamentali che sono elencati nei suoi 12 primi articoli, di cui l’art. 11 del ripudio della guerra rimanda agli obbiettivi dirimenti e chiari iniziali). Vanno invece cestinate le strategie geo-politiche del duo USA-NATO (con la UE suddita servente e acefala), le loro decisioni guerrafondaie, le loro convenienze e le loro regole: basta considerare questo duo come se fosse l’arcangelo Gabriele al quale tutto è dovuto ed al quale dobbiamo obbedienza pronta e cieca. Nel FRONTE possono aderire tutti coloro che concordano pienamente con i suoi obbiettivi: singoli, gruppi, comitati, associazioni, cooperative senza scopo di lucro, coordinamenti, partiti vecchi, nuovi, nuovissimi, eventuali liste nasciture ecc. Occorrere naturalmente dar vita ad un organo provvisorio che si impegni a rendere concreto ed operativo il FRONTE medesimo.
RIBADISCO:
è solo una ipotesi tra le diverse che circolano e forse da discutere per capire se è fattibile o se invece va cestinata.
Giuliano Donadoni del Comitato PACEsubito! – Bergamo
Giusta iniziativa. MA mancano le grandi figure politiche.I trainatori della STORIA.
Tutto valido ma mancano i grandi lider che hanno portato avanti la storia