Articolo 21 – Non discriminazione
Facciamo seguire il Comunicato stampa della Commissione europea datato Bruxelles, 6 giugno 2018
La Commissione europea pubblica oggi la relazione annuale sulla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.
La relazione sottolinea che le strutture e gli strumenti esistenti intesi ad assicurare che i diritti della Carta siano una realtà hanno funzionato, sebbene il 2017 sia stato un anno di sfide per i diritti fondamentali. L’ulteriore sostegno del rispetto e della promozione dei diritti fondamentali, dello Stato di diritto e della democrazia, anche attraverso il sostegno a una società civile libera e vivace, continueranno a svolgere un ruolo centrale nel 2018.
Frans Timmermans, primo Vicepresidente della Commissione, ha dichiarato: «Quest’anno celebriamo il 70º anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite. È una buona occasione per ricordare che i diritti fondamentali, la democrazia e lo Stato di diritto sono i tre pilastri che costituiscono il fondamento dell’Unione europea. La nostra Carta dei diritti fondamentali non è facoltativa, è vincolante per le istituzioni dell’UE e anche per gli Stati membri quando applicano il diritto dell’UE. La Corte di giustizia dell’Unione europea e i tribunali nazionali svolgono un ruolo importante nel salvaguardare i diritti fondamentali e lo Stato di diritto in tutta l’Unione.»
Vĕra Jourová, Commissaria per la giustizia, i consumatori e la parità di genere, ha aggiunto: «Nel 2017 si sono registrati alcuni sviluppi positivi, ad esempio per quanto riguarda la lotta al razzismo e ad altre forme illegali di incitamento all’odio online, attraverso il nostro codice di condotta con le piattaforme dei media sociali. Anche il pilastro europeo dei diritti sociali ha costituito un passo importante verso una maggiore uguaglianza, dimostrando che l’Europa è molto più di un mercato. È un’Unione di valori, che protegge. Ma nel 2017 abbiamo affrontato anche problemi gravi, con lo Stato di diritto, l’indipendenza della magistratura e l’operato delle organizzazioni della società civile minacciati in alcune parti dell’Unione. Continueremo a lavorare senza sosta per sostenere i diritti fondamentali, lo Stato di diritto e i valori democratici nell’Unione».
Tra le principali iniziative di promozione dei diritti fondamentali nel 2017 vi sono:
– un rinnovato sostegno alla democrazia e alla società civile – La relazione sottolinea la necessità di un ulteriore sostegno alla democrazia. Nel 2017 il ruolo della società civile e le sfide attuali sono stati messi in primo piano. Il sostegno alla società civile riveste grande importanza nel nuovo quadro finanziario pluriennale e il 30 maggio di quest’anno è stato adottato un nuovo Fondo per la giustizia, i diritti e i valori.
– la promozione dei diritti sociali – La relazione indica alcuni progressi molto incoraggianti in materia di diritti sociali, con l’adozione del pilastro europeo dei diritti sociali e le azioni che gli hanno dato seguito. Sono state adottate iniziative volte a garantire un migliore equilibrio tra vita professionale e vita privata per le persone che hanno responsabilità di cura. La Commissione ha proposto di assicurare condizioni di lavoro più prevedibili e trasparenti, in particolare per i lavoratori con forme di lavoro atipiche, come i contratti a zero ore o a chiamata.
– La lotta alla discriminazione nei confronti delle donne – La firma da parte dell’UE della convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne rappresenta un notevole progresso. Sarà ora importante garantirne la rapida ratifica dell’UE. La Commissione ha presentato inoltre un piano d’azione per colmare il divario retributivo di genere. – La protezione dei minori migranti – La comunicazione sulla protezione dei minori migranti ha presentato le azioni urgenti da attuare a livello nazionale e dell’UE, cui sono seguite le conclusioni del Consiglio del giugno 2017. La Commissione ha istituito una rete europea per la tutela che intende facilitare la cooperazione tra le autorità nazionali.
– La lotta contro la discriminazione e il razzismo, sia offline che online – La Commissione ha rafforzato la cooperazione con le società informatiche, le autorità nazionali e le organizzazioni della società civile per garantire che l’incitamento all’odio online sia individuato e rimosso rapidamente e ha affiancato gli Stati membri negli sforzi intesi a rafforzare l’applicazione del diritto dell’UE in materia di reati legati all’odio, l’accesso alla giustizia, la protezione e il sostegno alle vittime dei – reati legati all’odio.
– Il miglioramento dell’accesso alla giustizia e a efficaci mezzi di ricorso – In seguito alla comunicazione intitolata «Risultati migliori attraverso una migliore applicazione», la Commissione ha aiutato gli Stati membri nei loro sforzi per rafforzare l’applicazione del diritto dell’UE a favore dei cittadini e delle imprese. Nel contesto del semestre europeo la Commissione ha trasmesso agli Stati membri raccomandazioni specifiche per paese per aiutarli a migliorare i propri sistemi giudiziari.
Convegno annuale sui diritti fondamentali
La relazione si concentra sul Convegno annuale 2017 sui diritti fondamentali, dedicato ai «diritti calpestati delle donne». La Commissione si è impegnata in una serie di azioni che spaziano dal dare priorità ai diritti delle donne e all’uguaglianza di genere al più alto livello politico fino al finanziamento di progetti di base.
Il convegno annuale 2018 sui diritti fondamentali avrà come tema «La democrazia in Europa» e si svolgerà il 26 e 27 novembre. I partecipanti collaboreranno per individuare i metodi per promuovere la partecipazione democratica libera e aperta in un’epoca sempre più caratterizzata da bassa affluenza alle elezioni, populismo, digitalizzazione e minacce alla società civile. Sarà un’opportunità per ribadire uno dei valori chiave dell’UE nella fase di preparazione delle elezioni europee.
Contesto
Con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona il 1° dicembre 2009, la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea è diventata giuridicamente vincolante. Le disposizioni di quest’ultima sono indirizzate in primo luogo alle istituzioni dell’UE e in secondo luogo agli Stati membri esclusivamente nell’attuazione del diritto dell’Unione. La Commissione ha adottato una strategia per un’attuazione effettiva della Carta, in cui si è impegnata a elaborare relazioni annuali riguardanti l’intera gamma delle disposizioni della Carta. La relazione di quest’anno è la 7^ di questo tipo. La Commissione sta lavorando con le autorità competenti a livello nazionale, locale e dell’UE per informare meglio i cittadini circa i loro diritti fondamentali e su dove trovare aiuto in caso di violazione di tali diritti. Informazioni pratiche sui diritti fondamentali sono reperibili sul portale europeo della giustizia elettronica; la Commissione ha inoltre instaurato un dialogo con i difensori civici, gli organismi per le pari opportunità e le istituzioni di difesa dei diritti dell’uomo sul trattamento delle denunce di violazione dei diritti fondamentali.
Per ulteriori informazioni
Relazione del 2017 sull’applicazione della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea
Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea