Il nuovo secolo si è aperto con la stagione dei movimenti di critica alla globalizzazione, definiti come no-global o alter-mondialisti, anche le sfumature nel nome hanno la loro importanza, una straordinaria esperienza di produzione e condivisione della conoscenza. Nel terzo decennio la stabilità del sistema mondo è scossa dalla crisi pandemica, di contro il suo network tecnologico digitale che innerva i circuiti finanziari e produce forme di produzione della vita e del sentire, si presenta come una forma auto-organizzata, capace di trasformarsi attraverso le crisi, servito dal suo esercito di chierici che mai lo tradiranno, garantendo rendite stratosferiche ad un pugno di padroni del mondo. Si può ancora cambiare?
Articoli scritti da Roberto Rosso
Prima venne il negazionismo
di Elena
Mazzoni
Siccità, clima, governo del territorio e delle acque
di Riccardo
Rifici
“Autonomia differenziata” e governo delle acque e del suolo
di Riccardo
Rifici
I Tafazzi dell’ambiente
di Roberto
Musacchio
La metafora del mare aperto
di Stefano
Galieni
Per la prima volta Sinn Féin è il più grande partito nei governi locali dell’Irlanda del Nord
di Alessandro
Scassellati
La velocità dell’acqua
di Riccardo
Rifici
In Grecia si rivota e Syriza prova a recuperare consensi
di Franco
Ferrari