24 febbraio 1989
L’ayatollah Khomeini emana una fatwa con cui condanna a morte lo scrittore iraniano Salman Rushdie, colpevole ai suoi occhi di bestemmia contro il profeta per il suo libro Versetti satanici. La fatwa, mai ritrattata, avrà i suoi effetti con l’uccisione del traduttore giapponese del romanzo, Hitoshi Igarashi, il ferimento del traduttore italiano, Ettore Capriolo, e dell’editore della versione norvegese William Nygaard, e, il 29 agosto 2022, dello stesso Rushdie, che ne è rimasto invalido.